Smart Working: Apple o Facebook, chi ha la visione giusta?
Perché dici spesso che il coworking avrà un ruolo decisivo?
Proprio ieri mi ha rivolto questa domanda un mio cliente.
Provo a rispondere. Però la devo prendere un po’ lunga.
Anche qualche giorno fa ho ripetuto questa mia convinzione, ragionando sulle prospettive degli #Uffici, di come siano incerti gli scenari e, quindi, difficili le previsioni sulle superfici che conserveranno questa destinazione.
Le notizie che riporta il corriere.it sono appunto la conferma di come, per ora, l’incertezza regni sovrana.
Secondo Mark Zuckerberg entro 10 anni la metà dei suoi dipendenti lavoreranno in smart working e in sintonia con questa previsione ha dato il via libera ai lavoratori di Facebook di potervi ricorrere liberamente, ovviamente con l’approvazione dei manager.
Tim Cook, invece, ha disposto che da settembre alla Apple si lavori in presenza almeno 3 giorni a settimana.
Regole analoghe sono state adottate da Google, mentre all’opposto in Twitter chi vuole potrà lavorare da casa per sempre.
Vi sono, quindi, due visioni, che sembrano agli antipodi.
Rimane, allora, oggettivamente difficile fare previsioni di tipo quantitativo.
Però una previsione mi sembra abbastanza semplice: il futuro dei luoghi di lavoro sarà ibrido o, usando un’altra espressione in voga, all’insegna della flessibilità.
Anche coloro che affermano la necessità e l’importanza del lavoro in presenza, non possono, infatti, negare che, in futuro, almeno una quota di lavoro si svolgerà fuori dall’ufficio tradizionale.
Non sappiamo se saranno 2 o 3 giorni almeno a settimana o di più, ma è inevitabile che una porzione del lavoro sarà svolta in modalità agile.
Lo esige l’obiettivo della sostenibilità e lo consentono gli strumenti che ci mette a disposizione la digitalizzazione.
Da queste osservazioni discendono 2 cose:
1. gli uffici dovranno essere profondamente ripensati per organizzazione delle superfici e per funzioni;
2. In un contesto ineluttabile di Hybrid Working la condivisione degli spazi, ovvero il ricorso ai coworking spaces sarà la soluzione vincente.
Vi sono molti motivi, almeno 5, perché sarà così, ma di questo parlerò prossimamente.
Intanto, mi sento di suggerire ai proprietari e agli investitori di considerare le opportunità che questo scenario offre.
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